SEPOLCRO VESCOVO BEATO ANDREA FRANCHI

Addossato alla parete dopo il Quarto Altare sulla destra, entro la parete della struttura fino all’angolo dell’ingresso laterale al chiostro del convento. Sepolcro riadattato alla nuova collocazione.

Opera in pietra serena di manifattura toscana, ma attribuita dal Venturi a maestranze veneziane, fu eseguita per volontà di Bartolomeo Franchi in seguito alla morte del fratello Andrea, avvenuta nel 1401. Andrea fu vescovo domenicano. Monumento di stile tardo-gotico, alterato da una falsa tinteggiatura che però oggi, in seguito ad un’accurata pulitura, lascia spazio a tracce di più antica doratura.
Dal basso due archi polilobati sorreggono un’iscrizione, sopra di questa osserviamo il sarcofago decorato con tre formelle istoriate con la Vergine ed i Bambino al centro, San Domenico a destra e Sant’Andrea a sinistra. Sopra il sarcofago è adagiata la statua raffigurante Andrea in abiti vescovili. L’intera composizione è raccolta al di sotto di un grande arco polilobato decorato a rilievo, sul cui fondo è raffigurato l’Eterno.
Il Sepolcro fu smontato e ricostruito in seguito alle modifiche fatte dal Lafri alla struttura fra il 1608 ed il 1613. In seguito a tali modifiche le spoglie del Beato furono riposte in un cassettone quattrocentesco e, successivamente, in un’urna.